In questa quarta tappa raggiungiamo il cuore del processo, ovvero l’immersione nel bagno elettrolitico di zincatura.

Il componente da zincare (catodo) viene immerso in una soluzione acquosa chiamata bagno elettrolitico, contenente zinco disciolto combinato con agenti complessanti e additivi che migliorano la qualità del deposito.

Questo bagno può essere di tipo alcalino (come nel ns caso), di tipo acido o duplex che è una combinazione delle due soluzioni.

 

Cosa accade nello specifico durante l’immersione?

Il componente metallico viene collegato al polo negativo (catodo) di una fonte di corrente continua, mentre l’anodo, solitamente composto di zinco, è collegato al polo positivo (anodo).

Quando la corrente passa attraverso la soluzione elettrolitica, gli ioni di zinco (Zn²⁺) presenti nel bagno migrano verso il catodo, dove si riducono e si depositano sulla superficie del pezzo sotto forma di zinco metallico.

La qualità in termini di estetica, penetrazione e omogeneità di spessore depositato (generalmente tra i 5 e i 20µm) vengono gestite e sono influenzate contemporaneamente da diverse variabili, tra cui:

• Tempo di deposizione
• Temperatura
• Concentrazione delle soluzioni del bagno
• Densità della corrente applicata