La sgrassatura elettrolitica è un processo di pulizia fondamentale nell’ambito della preparazione di una superficie metallica al trattamento di zincatura.

Questa fase può aumentare l’efficacia della pulizia, poiché può raggiungere zone più insidiose, come fessure, fori, saldature etc. rimuovendo residui di lavorazione e altri contaminanti che non sono stati rimossi nelle “tappe” precedenti.

La soluzione elettrolitica è generalmente composta da una miscela di acqua e sostanze chimiche alcaline (es. idrossido di sodio) che aiutano a saponificare e disperdere gli oli e i grassi presenti sulla superficie del metallo.

Il componente da trattare viene immerso nella soluzione e collegato al polo positivo del circuito elettrico, diventando quindi l’anodo.

Un catodo, spesso di acciaio, è collegato al polo negativo del circuito.

Quando viene applicata la corrente, gli ioni negativi si muovono verso l’anodo (il pezzo da sgrassare), mentre gli ioni positivi si muovono verso il catodo (lastre di acciaio).
Sull’anodo, viene rilasciato ossigeno gassoso (O₂) che genera bolle di gas sulla superficie del pezzo, le quali esercitano un’azione meccanica che aiuta a staccare e rimuovere impurità dalla superficie del pezzo.